Conto termico rinnovabile
Dopo un'attesa di oltre un anno, da ieri sera le rinnovabili termiche hanno finalmente un quadro normativo chiaro, anche se il decreto, approvato dai tre ministeri competenti, deve ancora passare per la Conferenza Unificata Stato-Regioni. Il testo del decreto sulle rinnovabili termiche – detto conto termico – è stato infatti pubblicato. Andiamo a vederne i contenuti fondamentali e le novità rispetto alla bozza che era stata diffusa a giugno (in allegato in calce all'articolo il decreto, una relazione introduttiva e una scheda con esempi).
Le tecnologie incentivate si dividono in due categorie. Per le rinnovabili termiche - solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scalda acqua a pompa di calore - il nuovo "conto energia termico" varrà sia per i privati che per le amministrazioni pubbliche, mentre per gli interventi di efficienza energetica – isolamento, serramenti e sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione – gli incentivi varranno solo per la Pubblica Amministrazione: per questi interventi, infatti, i privati potranno contare sulle detrazioni fiscali del 55%, che per ora sono prorogate solo fino al 30 giugno 2013 ma che è intenzione - almeno secondo le dichiarazioni del MiSE e del Ministero dell'Ambiente - di riformare e rendere stabili. |